lunedì 22 ottobre 2012

Nota di un medico






Erano circa le 8.30 di una mattinata intensa quando un anziano signore ottantenne è arrivato per far rimuovere i punti dal suo pollice. Disse subito che era di fretta perché aveva un appuntamento alle 9.00.

Presi nota dei suoi dati e lo invitai a prendere posto. Sapevo che ci sarebbe voluto più di un'ora prima che qualcuno potesse occuparsi di lui. Lo vidi controllare l'orologio ansiosamente per
 
tutto il tempo e poi decisi di valutare io stesso la sua ferita dal momento che non ero occupato con altri pazienti.

All'esame la ferita risultava ben guarita. Parlai con uno dei medici per ottenere il materiale per rimuovere i punti di sutura e lo feci, ma mentre mi stavo prendendo cura di lui è iniziata una conversazione. Gli domandai se avesse un altro appuntamento medico in seguito, se era per questo che aveva così tanta fretta.
Il signore mi disse di no e rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie.

Mi informai della sua salute. Mi disse che era nella casa di cura da tempo, essendo una vittima del morbo di Alzheimer. Sondai ulteriormente la questione chiedendo se la moglie si sarebbe molto alterata per il suo ritardo. Mi rispose che la donna non sapeva più chi lui fosse, non era in grado di riconoscerlo da cinque anni.
Sorpreso gli chiesi: "E va ancora ogni mattina, anche se lei non sa chi sei?"
L'uomo sorrise e batté la mano e disse: "Mia moglie non mi conosce, ma io so ancora chi lei è."

Ho dovuto trattenere le lacrime mentre se ne andava.
Ho avuto la pelle d'oca sul braccio, e ho pensato "Questo è il tipo di amore che voglio nella mia vita."

IL VERO AMORE NON E' NE' FISICO, NE' ROMANTICO.
IL VERO AMORE E' L'ACCETTAZIONE DI TUTTO CIO' CHE E', E' STATO,SARA' E NON SARA'.

martedì 7 agosto 2012

Per ricordare.....


LETTERA DI UN ( ANZIANO) PADRE AL FIGLIO...

Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi... abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose, non mi interrompere... ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi. Quando non voglio l
avarmi non biasimarmi e non farmi vergognare... ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno. Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l'abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso... dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire: la cosa più importante non è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l'ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi. Quando dico che vorrei essere morto... non arrabbiarti, un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive. Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po' del tuo tempo, dammi un po' della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l'ho fatto per te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l'immenso amore che ho sempre avuto per te. Ti amo figlio mio.

domenica 19 febbraio 2012

memorandum per un sereno invecchiamento

Sono parole di Madre Teresa di Calcutta:

"Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe........
...i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni. Però ciò che è importante non
cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età. 
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno. 
Dietro ogni linea di arrivo c'è una linea di partenza. Dietro ogni successo c'è
un'altra delusione. 
Fino a quando sei vivo, sentiti vivo. 
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. 
Non vivere di foto ingiallite… insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca il ferro che c'è in te. 
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. 
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. 
Quando non potrai camminare veloce, cammina. 
Quando non potrai camminare, usa il bastone. 
Però non trattenerti mai!"

venerdì 20 gennaio 2012

il presepe 2011

Quest'anno il soggetto del presepe è:
"Il Presepe del 'Presepe vivente di Tenaglie'"
Non è un gioco di parole ma voglio riprodurre in miniatura il Presepe vivente che si svolge a Tenaglie da un po' di anni.
Ho recuperato all'Uff. Tecnico del Comune la piantina del Centro storico, e l'ho ingrandita con l'aiuto del pc per portarla ad una dimensione tale da poterci lavorare, e per poi metterla su un tavolo di dimensioni 150x80.
Sempre dal Comune mi sono fatta dare tutti i cartoni dei seggi elettorali (quelli dove vengono inserite le schede). E poi è iniziata l'avventura.....
Considerato che la piantina è stata ingrandita di 40 volte, ho preso carta e penna per fare tutti i calcoli per sviluppare le misure....
Inizio lavori: 1° settembre 2011.
Ho cominciato a tagliare i cartoni e con l'aiuto della colla a caldo ho iniziato a creare tutti gli edifici, segnando su ciascuno di essi il livello delle strade e piazze.....


Successivamente ho sistemato e incollato 
le vie, le piazze e le scalinate... 
e con cartapesta ho costruito la scarpata...
Alcune case sono state ritagliate perchè dovranno ospitare i personaggi del presepe. Quindi ho trattato tutti gli edifici con carta scottex e colla vinilica per impermeabilizzare il cartone alla futura tinteggiatura...
ho aggiunto dei particolari: le ringhiere sulla piazza e lungo le vie





E' trascorso già un mese e mezzo dall'inizio dei lavori e finalmente comincio a colorare le case... nel frattempo però, con l'aiuto di Alessia costruiamo i personaggi con fil di ferro (quello che adoperano i fioristi) facciamo la struttura, la copriamo con lana per dare corposità  e li vestiamo con i ritagli di stoffa degli abiti che indossano i personaggi veri (la stoffa ce l'ha data Giorgia, l'ideatrice e costumista del presepe vivente)... facciamo anche le attrezzature e gli accessori che arrederanno le scene e i personaggi stessi... 
Per dipingere gli edifici ho usato il materiale che usano i pittori edili, un colore neutro al quale ho aggiunto poi colori a tempera per somigliare più possibile gli intonaci e i sassi alla realtà...


Sono passata quindi a disegnare le finestre su tutte le case, a dipingere gli infissi, ad incollare e verniciare le ringhiere dei balconi... I tetti sono stati ricavati dal cartone sfogliato da un lato.... sulla parte ondulata Francy, mia nipote, ha passato colla vinilica colorata di rosso e poi l'ha ritagliata a strisce ed incollata sui tetti di tutti gli edifici.... 
Successivamente io ho provveduto ad "invecchiare" le tegole con schizzi di tempera bianca, verde e nera, insistendo col nero vicino ai comignoli.
Ho provveduto poi a tinteggiare la scarpata...
Questo è il lavoro di due mesi... ogni giorno però fino a metà novembre, è stato necessario ritoccare le tinteggiature... ho creato i rilievi mancanti con la cartapesta, l'ho colorati e finalmente ho potuto incollare tra loro le case, creando un unico pezzo. (Fino ad ora infatti ho lavorato per comodità su ogni singolo edificio)
Poi mi hanno fatto un regalo grande.... Tiziana e Marco mi hanno regalato le luci a led, luci fredde sicure per il mio lavoro. Con l'aiuto di Francy ci sono voluti due giorni per far passare nella parte inferiore le luci tra un cartone e l'altro, ma alla fine ce l'abbiamo fatta e questo è lo spettacolare risultato...
Da questo punto in poi fino al 9 dicembre siamo state impegnate ad incollare i personaggi, le attrezzature e gli accessori nelle varie scene, gli alberi e tutta la vegetazione, nonchè i particolari paesaggistici. Queste le foto...


























Non pensavo di poterci riuscire... devo ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato in questo lavoro con le loro attenzioni e i loro consigli... per questo ho deciso di regalarlo al paese.... L'ho esposto in paese e reso accessibile a tutti durante la rappresentazione del Presepe Vivente, 
e da ora in poi la sua residenza finale  è il Museo "Antiquarium" di Tenaglie. 
questo è la foto del panorama di Tenaglie.....
e questo è il regalo più bello per me....